SMONTAGGIO GOMME? RECFER PUNTA SU SEDA
Roberto Capocasa, storico autodemolitore marchigiano ci parla del nuovo investimento del suo centro.
Prosegue il cammino di rinnovamento e di adeguamento strutturale della Recfer di Porto d’Ascoli (AP), retta dalla più che trentennale esperienza nel settore autodemolizione di Roberto Capocasa, Vicepresidente della Confederazione Autodemolitori Riuniti (C.A.R). “Oggi il mercato del riciclo spinge anche noi autodemolitori a cercare nuove soluzioni in grado di fornire la risposta giusta alle esigenze di un mercato in costante evoluzione – spiega Roberto Capocasa – per quanto riguarda la gestione dei pneumatici da veicoli a fine vita, fino a poco tempo fa, nel nostro centro, potevamo contare su una apparecchiatura in grado di tagliare i pneumatici. Oggi la domanda di pneuma- tici integri è aumentata e pertanto abbiamo dovuto allargare il nostro parco mezzi investendo di conseguenza”.
La soluzione, al problema l’ha offerta Seltek S.r.l., distributore esclusivo per l’Italia di apparecchiature targate SEDA GmbH, primo distributore costruttore mondiale di sistemi per la bonifica dei veicoli. “Dal catalogo Seltek – dichiara Capocasa – abbiamo tratto il modello RTyre 100, l’attrezzatura pensata per la rimozione e separazione dei pneumatici dai cerchi ruota”. RTyre 100 è in grado di separare cerchi ruota in ferro e lega fino alla dimensione di 17 pollici provenienti da automezzi e veicoli commerciali (fino a 35 q.li), e, a richiesta, può essere munita di ciclo automatico e nastri trasportatori per l’allontanamento del cerchio e del pneumatico. Noi del Notiziario l’abbiamo vista all’opera e proviamo a descriverne le modalità operative: una volta posizionata la ruota sul piano di lavoro, l’operatore da inizio al ciclo di lavoro e allora una gabbia di protezione scende automaticamente a coprire l’area dell’operazione meccanica. Il cerchio viene spinto fuori dal pneumatico che, a fine ciclo, rimane sul piano di lavoro. Successivamente il cerchio scende attraverso lo scivolo in- terno, depositandosi sul pavimento o, in alternativa, viene allontanato dal nastro trasportatore. Terminato il ciclo di lavoro (appena 20 secondi), la gabbia di protezione si alza automaticamente e l’operatore può iniziare un nuovo ciclo. Le performance della macchina possono essere ampliate con l’integrazione di due nastri di trasporto; uno per il trasporto in automatico del cerchione fino al cassone di stoccaggio, il secondo, per il pneumatico che rimane sull’apposito piano di appoggio. “Devo sottolineare che la facilità di utilizzo e il costo contenuto hanno rappresentato i fattori definitivi per la scelta di questa macchina – dichiara Capocasa – soprattutto in considerazione della congiuntura economica in atto e della disponibilità accordataci dalla Seltek di venirci incontro con una proposta di pagamento molto vantaggiosa”. “Non solo – ammette Capocasa – altri colleghi del settore mi hanno riferito commenti entusiastici su questo acquisto, al punto che non ho avuto alcun dubbio nell’affrontare questo investimento”.