PER UNA AUTODEMOLIZIONE RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

Due affezionati clienti della Società di Porto d’Ascoli, tornano a parlare delle novità offerte dal catalogo delle proposte 2008

Quando si parla di autodemolizione e di centri dedicati, sovente, il primo pensiero, non va alle implicazioni ambientali positive legate alla pratica del recycling-car, anzi, un sedimentato retroterra culturale, legato senza dubbio al passato e alla immagine negativa creata da pochi, inadempienti, imprenditori del settore, fa sì che l’im- maginario collettivo rifugga da qualsiasi accostamento fra la pratica dell’autodemolizione e la tutela ambientale. Eppure, se si guardano i dati annuali del riciclaggio di rifiuti e materiali, il peso assunto dal recupero di materie dallo smontaggio e frantumazione dei veicoli a fine vita, ci si accorge che dal processo di autodemolizione, qualora questa sia effettuata con tutte le attenzioni e le prescrizioni contenute nelle normative dedicate, è possibile ottenere grandi opportunità in termini di riciclaggio, assicurando, quindi, un minor depauperamento delle materie prime e delle risorse naturali che, sicuramente, ha effetti positivi sulla sostenibilità dei processi produttivi.

Inoltre, l’operazione di svecchiamento del parco-auto, consente di eliminare dalla circolazione quegli automezzi che, per senescenza e caratteristiche tecniche sorpassate, possono costituire un notevole danno all’ambiente in termini di emissioni climalteranti. Ma i vantaggi dell’autodemolizione, non finiscono qui, se si considera che la stessa UE ha posto mano ad una regolamentazione comunitaria del ciclo End Life Car con una Direttiva, la 2000/53/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, recepita successivamente in Italia con D. Lgs. 209/2003 e successive disposizioni correttive ed integrative contenute nel D. Lgs. n. 86 del 12 aprile 2006. Nella Direttiva, si fa specifico riferimento ai requisiti del centro di raccolta e dell’impianto di trattamento, che pre- vedono, tra l’altro: adeguato stoccaggio dei pezzi smontati, nonché, fra i criteri di gestione, regole precise circa la sovrapposizione massima consentita dei veicoli messi in sicurezza e non ancora sottoposti a trattamento, fatte salve le condizioni di stabilità e la valutazione dei rischi per la sicurezza dei lavora- tori. Vi si indicano pure le modalità con cui le parti di ricambio, destinate alla commercializzazione debbano esse- re stoccate, prendendo gli opportuni accorgimenti per evitare il loro deterioramento ai fini del successivo reimpiego, in ossequio al principio comunitario che mira a “prevenire la produzione di rifiuti derivanti dai veicoli nonché al reimpiego, al riciclaggio e ad altre forme di recupero dei veicoli fuori uso e dei loro componenti, in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e migliorare il funzionamento dal punto di vista ambientale di tutti gli operatori economici coinvolti nel ciclo di utilizzo dei veicoli e specialmente di quelli direttamente collegati al tratta- mento dei veicoli fuori uso”. Queste ed altre istanze contenute nei vari strumenti normativi impongono agli operatori del settore di rivedere, secondo un’ottica più efficiente ed efficace, il lavoro del proprio Centro di raccolta e trattamento: un cambio di focale che apre lo sguardo alle problematiche globali di riduzione dei rifiuti, della minimizzazione degli impatti ambientali, dell’ottimizzazione delle risorse economiche ed energetiche conseguite anche attraverso una logistica integrata dell’ambiente-lavoro. Proprio in quest’ambito si muove LogiMa s.r.l., che, grazie alla decennale esperienza dei Soci fondatori, Fabio Franceschi e Giovanni Paolini, nel settore della progettazione consulenza e vendita di soluzioni per la logistica e la gestione di magazzino, è in grado di offrire ai propri clienti, le migliori soluzioni logistiche per un Centro di raccolta e trattamento auto rispettoso dell’ambiente. In occasione della Fiera ECOMONDO 2008 a Rimini, dal 5 all’8 novembre p.v., dove LogiMa, sarà presente con un proprio spazio al Pad A5, Stand 104, due “storici” clienti della giovane ditta di Porto d’Ascoli, hanno voluto raccontare sulle pagine del Notiziario Autodemolitori, i nuovi acquisti effettuati dal catalogo LogiMa per il restyling del proprio centro di auto- demolizione. Il primo è Giacomo Grillo, titolare della Grillofer snc, impresa di auto- demolizione con sede a Terni. “Già nel gennaio 2006 – ricorda il Sig. Grillo – avevo avuto modo di enfatizzare su queste pagine, la soddisfazione derivante dall’acquisto dei primi 30 cantilever bifronte, progettati ed installati da LogiMa presso il mio centro”. “Successivamente, a distanza di sei me- si, – prosegue il Sig. Grillo – ho ritenuto necessario rivolgermi di nuovo alla Società di Porto d’Ascoli per un ulteriore acquisto di cantilever, nell’ambito della ristrutturazione completa del mio piazzale attrezzato”. “Ora – conclude il Sig. Grillo – grazie ad un’idea che abbiamo sviluppato insieme con LogiMa, ho fatto installare 24 ulteriori cantilever, caratterizzati da pannelli solari in grado di pro- durre 30 KW, una potenza sviluppata che considero sufficiente per le esigenze dei macchinari del mio Centro”. Un’ottima idea, quella di sfruttare l’elevazione offerta dalle scaffalature porta-autoveicoli, che rientra nella lo- gica dell’autoproduzione di energia e consente di ripensare completamente il ruolo e la valenza ambientale di un Centro di autodemolizione. Il secondo cliente è Roberto Capo- casa, titolare della Recfer di Porto d’Ascoli, nonché Vicepresidente vicari della Confederazione Autodemolito- ri Riuniti, C.A.R., da sempre in prima linea nei processi di adeguamento normativo del proprio Centro, con una particolare attenzione alle problematiche ambientali. “Dopo aver potuto apprezzare i famosi cantilever, mono e bi-fronte – dichiara Capocasa – mi sono rivolto di nuovo ai professionisti di LogiMa, per acquista- re e far installare un Tunnel mobile COPRITUTTO(r)”. “Ho scelto la praticità di questa struttura – puntualizza Capocasa – perché, in base alle leggi vigenti, essa è considera- ta precaria e per la sua messa in opera non occorre una concessione edilizia ma basta una semplice dichiarazione di inizio lavori da comunicare all’Amministrazione Locale di riferimento”. “Inoltre, alla praticità legata alle prati- che burocratiche – prosegue Capocasa – consente la copertura di oltre 279m2 in cui poter lavorare in tutta tranquillità e sicurezza, senza interferenza degli agenti atmosferici”. Tra l’altro – specifica Capocasa – la struttura non va ad inficiare il piano di regimentazione delle acque reflue di prima e seconda pioggia, così come impostato presso il mio piazzale. Insomma, un nuovo positivo traguardo raggiunto da LogiMa, che si dimostra, ancora una volta, il partner ideale per gli Autodemolitori che hanno a cure il futuro delle proprie imprese e la minimizzazione degli impatti ambientali.

Condividi con:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *