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Alla Fiera ECOMONDO di Rimini, un Workshop ADA – Area Ambiente ribadisce l’importanza di un approccio condiviso alle problematiche del settore del fine vita autoveicoli.

Grande successo alla decima edizione di ECOMONDO – la Fiera Internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile di Rimini – per la mattinata di studio organizzata da Area Ambiente per conto dell’Associazione Nazionale Demolitori Autoveicoli (ADA). Circa 220 i partecipanti al Workshop: “Modello di gestione del fine vita del veicolo. Evoluzione della normativa nel settore dell’autodemolizione”, che convenuti da ogni regione d’Italia hanno dimostrato il pro- fondo interesse che le piccole e medie di autodemolizione hanno per l’evoluzione della normativa ambientale, le difficoltà della sua applicazione, le problematiche relative ai controlli. Partendo dalle sollecitazioni che sono derivate dal rinnovo della normativa nel settore in oggetto, adeguata agli standard europei, a seguito delle modifiche apportate al D. Lgs 209/2003 ed alle successive disposizione contenute nel recente D. Lgs 152/2006 (quel Testo Unico Ambientale attualmente in fase di riscrittura), il Workshop ha inteso fornire strumenti di in- formazione al fine di inquadrare le problematiche legate al fine vita del veicolo alla luce delle evoluzioni del sistema normativo vigente.

Non solo, siccome l’ADA, in ottemperanza con quanto previsto dal D. Lgs 209/2003, ha deliberato la costituzione di un proprio Network al fine di monitorare in tempo reale – attraverso le competenze ADA – le autorizzazioni e i flussi di rifiuti su tutto il territorio nazionale, il Workshop ha previsto un apposito momento di approfondimento tecnico durante il quale l’Ing. Andrea Appicciafuoco, Consulente di Area Ambiente, ha presentato a tutti i convenuti, associati ADA e non, lo strumento che sarà in grado di soddisfare l’intera domanda nazionale in merito alla normativa e agli obblighi per la demolizione degli autoveicoli. Tutto ciò senza nascondere le implicazioni di sviluppo economico che queste nuove direttrici metodologiche di approccio all’attività imprenditoriale, in un momento di stagnazione del mercato nazionale ed internazionale, possono costituire una “boccata d’ossigeno” e un trampolino di lancio per lo sviluppo sostenibile dell’attività dell’auto- demolizione. Sottolineando il lavoro di Area Ambiente quale braccio operativo dell’ADA, nel salutare e ringraziare gli ospiti del- la giornata di studio, Fabio Bastianelli – Amministratore delegato Area Ambiente – ha dichiarato: “Come Amministratore voglio essere vicino a tutti i Soci ADA per conoscervi meglio al fine di erogare i migliori servizi e le soluzioni ottimali, opportuna- mente pensati per la categoria”. Nel rimarcare le ragioni che han- no spinto ADA ad esporsi con un’iniziativa pubblica di portata nazionale, durante la Fiera ECOMONDO di Rimini, il Dott. Alfonso Gifuni – Vice Presidente Vicario ADA – ha iniziato il suo intervento compiendo una panoramica a 360° sulla normativa vigente e sulle ragioni tecniche che hanno spinto l’Associazione a dotarsi nel 2003 di un braccio operativo costituito dalla Società di Servizi Area Ambiente srl. “Grazie alla struttura agile di una moderna società di servizi – ha sottolineato il Vice Presidente Gifuni – la nostra associazione potrà usufruire di verifiche e comparazioni qualitative nel merito delle novità tecnologiche che offre il mercato, indagini conoscitive e di marketing, implementazione di supporti informatici…Insomma, tutto quello che potrà concorrere alla modernizzazione e allo sviluppo delle nostre aziende”. Calandosi nel centro delle problematiche in oggetto, Gifuni è poi passato ad una disamina delle difficoltà logistiche e burocrati-che che le piccole e medie imprese di autodemolizione si trovano ad affrontare quotidianamente. “Come aziende abbiamo il diritto di operare in un contesto di regole chiare, precise ed ottemperabili”, ha detto Gifuni che ha poi rimarcato come: “L’articolazione dei soggetti deputati ai controlli ingenera quell’ambiguità che, di fatto, non tranquillizza gli imprenditori”. Proprio per sopperire alle ambiguità ed incertezze di norme che si accavallano sempre più, ha ricordato Gifuni, tempo fa era stato proposto un “prontuario” che costituisse un modello di impianto-tipo di autodemolizione a norma e, ancor più, i vertici dell’ADA avevano puntato sulla creazione di Area Ambiente in risposta “ad un sistema-mercato che ci impone sempre più la necessità di essere protagonisti anche per evitare che produttori e frantumatori ci escludano, creando nuove lobby”. Lanciando un allarme, il Vice Presidente ADA ha voluto sottolineare come: “I concessionari stanno insidiando il nostro ruolo con l’appoggio del legislatore che ha concesso loro lo stoccaggio provvisorio degli autoveicoli, permettendogli, di fatto, di procedere alla bonifica, senza peraltro avere le necessarie strumentazioni e l’adeguata impiantistica”. “Dobbiamo rispondere con forza ad azioni di questo tipo – ha dichiarato Gifuni – perché qualche rischio in questo senso lo stiamo già correndo”. “Nel 2003 – ha ricordato – il D. Lgs. 209 ha affidato ai soggetti deputati al fine vita auto la capacità di creare una rete. Se al 1°gennaio 2007 dovessimo trovarci sprovvisti di questa struttura , saremmo in grande imbarazzo nei confronti del legislatore, anche perché, nel frattempo i Produttori si sono già organizzati in questo senso”. Eppure, malgrado le premesse, il Dott. Gifuni ha voluto sottolineare il fatto che nell’ottica di un confronto sereno che le altre parti coinvolte, non bisogna esasperare i toni del dibattito. Oltre 550 aziende associate ADA possono coprire l’intera domanda nazionale e se è vero che in un sistema di mercato libero tutte le reti sono ammissibili, è altrettanto vero che: “nella nostra rete c’è concorrenza e non conflitto”. “Non dobbiamo guardare al Produttore come ad un nemico – ha proseguito Gifuni – ma come ad un collega, un partner con il quale intessere un’intesa che regga nel tempo e che sia vantaggiosa per entrambi”. Avviandosi alla conclusione del suo intervento il Vice Pre- sidente ADA ha dichiarato che: “Il nostro Network è uno strumento organizzato da noi, che serve l’intero sistema dell’autodemolizione in Italia, che ci renderà sempre più visibili e protagonisti sul mercato e che ci legherà ancor più a quel sistema di regole che dovrebbero concorrere al benessere della collettività e dell’ambiente”. Successivamente il testimone è passato all’On. Tommaso Sodano, Presidente 13a Commissione Permanente Territorio, Ambiente, Beni Ambientali – Senato della Repubblica, che, dopo aver salutato i presenti, ha affermato che: “Oggi si dà il via ad un percorso di collaborazione ed ascolto, perché al di là delle norme e dei compiti il legislatore deve ascoltare”. “In questo senso – ha proseguito – la revisione del D. Lgs 152, soprattutto la parte che riguarda la nozione di rifiuto, può essere una cornice ottimale per riflettere sulle problematiche legate al mercato dell’autodemolizione”. Nel sottolineare l’importanza dello strumento Network, l’On. Sodano ha precisato che: “Sviluppo, Ambiente e Impresa è sempre più un trinomio irrinunciabile nell’attuale filosofia di approccio al mercato… Il Network che consentirà la tracciabilità delle merci e dei rifiuti costituisce quindi una maggior garanzia per il cittadino e per la tutela dell’ambiente”. Sulla questione relativa all’applicazione chiara e precisa delle norme che regolano il settore, l’On. Sodano ha voluto rimarcare come: “Nel settore ambientale le risposte normative chiare sono tanto più necessarie in quanto nell’ambiguità normativa e nell’incertezza dell’applicabilità delle regole prosperano dinamiche malavitose”. “Se è vero che il 20% degli autoveicoli “scompare” dai tabulati e viene abbandonato illecitamente – ha proseguito – occorre che l’utente finale sia adeguatamente stimolato e convinto che la soluzione offerta dai centri di autodemolizione, nel pieno rispetto delle norme, è quella ecologicamente più vantaggiosa”. Ricordando che: “da ambientalista convinto non sono favorevole allo stoccaggio provvisorio presso i concessionari”, l’On. Sodano ha concluso il suo intervento auspicando che in Senato si facciano gli opportuni accorgimenti in merito alle concessioni fatte ai produttori “Infine – ha concluso, ribadendo altresì la disponibilita della Commissione ad iniziative che possano aprire nuove strade anche al settore in oggetto – il cittadino deve essere favorito nel trovare il modo più economico e vantaggioso per conferire l’autoveicolo al centro di autodemolizione ed impedire così lo sviluppo di un illecito traffico di rifiuti sul territorio”. A questo punto si è aperta una sessione prettamente tecnica durante la quale l’Ing. Andrea Appicciafuoco, Consulente Area Ambiente, ideatore del Programma Network ha espo- sto agli astanti il Network ADA (ndr: già presentato ed approfondito nelle sue varie parti nel precedente numero di Settembre del Notiziario Autodemolitori), dando dimostrazione dei vantaggi comunicativi ed economici della struttura implementata da Area Ambiente a favore del comparto associativo. Le conclusioni dell’intensa mattinata di studio ed approfondimento sono state affidate alle parole del Vice Presidente Vicario ADA, Alfonso Gifuni che, esprimendo soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento ha ricordato come: “l’Associazione sta vivendo giorni importanti e gravidi di novità per il suo futuro, pertanto, la partecipazione e la presenza, dei vertici e della base della struttura, a momenti di questo tipo, sono fondamentali per una crescita comune e per un rafforzamento dell’agire insieme”.

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