LOGIMA: BASTA UNA TELEFONATA!

“Autodemolizioni Ceglia” (SA) sceglie i prodotti Logima per adeguare il proprio piazzale alle moderne normative in materia di qualità e sicurezza del lavoro

Allorquando strumenti normativi nazionali e sovranazionali impongono nuove regole con l’obiettivo di migliorare la qualità del lavoro, della sicurezza degli addetti, della garanzia del minimo impatto ambientale è giocoforza rivedere il proprio operato e le proprie modalità di approccio alla gestione dell’attività alla luce di istanze che vanno nella direzione della tutela di interessi comuni e che, solo se correttamente applicate, garantiscono anche una maggiore credibilità che, per un’impresa si traduce, ovviamente, in qualità del servizio e aumento della clientela. Ebbene nella Direttiva Europea 2000/53, parzialmente recepita con il D. Lgs 209 del 24 giugno 2003, recentemente modificato con le disposizioni correttive ed integrative contenute nel D. Lgs 149 del 23 febbraio 2006, si fa specifico riferimento ai requisiti del centro di raccolta e dell’impianto di trattamento; requisiti che prevedono, tra l’altro: l’adeguato stoccaggio dei pezzi smontati, nonché, fra i criteri di gestione, regole precise circa la sovrapposizione massima consentita dei veicoli messi in sicurezza e non ancora sottoposti a trattamento, fatte salve le condizioni di stabilità e la valutazione dei rischi per la sicurezza dei lavoratori.

Vi si indicano pure le modalità con cui le parti di ricambio, destinate alla commercializzazione debbano essere stoccate, prendendo gli opportuni accorgimenti per evitare il loro deterioramento ai fini del successivo reimpiego, in ossequio al principio comunitario che mira a “prevenire la produzione di rifiuti derivanti dai veicoli nonché, inoltre al reimpiego, al riciclaggio e ad altre forme di recupero dei veicoli fuori uso e dei loro componenti, in modo da ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e migliorare il funzionamento dal punto di vista ambientale di tutti gli operatori economici coinvolti nel ciclo di utilizzo dei veicoli e specialmente di quelli direttamente collegati al trattamento dei veicoli fuori uso”. Queste ed altre istanze contenute nei vari strumenti normativi impongono agli operatori del settore di rivedere, secondo un’ottica più efficiente ed efficace, il lavoro del proprio centro di raccolta e trattamento: un cambio di focale che apre lo sguardo alle problematiche globali di riduzione dei rifiuti, della minimizzazione degli impatti ambientali, dell’ottimizzazione delle risorse economiche ed energetiche conseguite anche attraverso una logistica integrata dell’ambiente-lavoro. Proprio in quest’ambito si muove LogiMa s.r.l. Società di progettazione consulenza e vendita di soluzioni per la logistica e la gestione di magazzino nata, nel 2004, dalla decennale esperienza nel settore dei tre Soci fondatori, Piero Armandi, Fabio Franceschi e Giovanni Paolini. Sempre all’avanguardia per quanto riguarda le migliori soluzioni tecniche disponibili sul mercato nell’ambito della logistica industriale e di automazione di magazzino, la giovane Ditta di Porto d’Ascoli (AP), si offre all’attenzione degli Autodemolitori per socializzare la propria esperienza e fornire soluzioni ideali per grandi magazzini o parchi attrezzati. Per saperne di più, conoscere meglio la gamma dei prodotti e dei servizi che LogiMa S.r.l. propone ai suoi interlocutori e apprezzarne ulteriormente l’applicazione pratica, abbiamo intervistato il Sig. Carmine Ceglia, titolare della “Autodemolizione Ceglia Snc” in località Pagani (SA), che ha recentemente rinnovato il suo piazzale usufruendo dei prodotti Logima. Sig. Ceglia può raccontarci brevemente la storia e le attività della Società di cui è titolare? “Autodemolizione Ceglia” si occupa dei servizi connessi al fine-vita auto dal 1984. Nel nostro impianto si effettua il servizio di autodemolizione, recupero ricambi da inviare alla vendita, stoccaggio di materiale ferroso, ritiro, trattamento e bonifica del rifiuto-auto, senza contare la compilazione dei documenti e lo svolgimento delle pratiche previste in fase di radiazione dal PRA. Quali sono i “numeri” della vostra Società? Il nostro centro di raccolta e trattamento si sviluppa su una superficie utile di circa 3.000 m2 e impiega 7 addetti, riuscendo a trattare annualmente una media pari a 1.500 vetture. Diciamo che con questi “numeri” possiamo considerarci una società di autodemolizione di medie proporzioni, che però ha voglia di crescere e svilupparsi nel tempo, sia dal punto di vista del personale impiegato, sia da quello legato alla quantità e alla qualità del lavoro e dei servizi proposti. In questo senso, infatti, abbiamo già iniziato le procedure per la richiesta delle certificazioni relative all’ISO 9002 e ISO 14000. Quali sono state le problematiche che vi hanno spinto a contattare una società che si occupa di logistica del magazzino? Principalmente il gap determinato dalla superficie utile per lo stoccaggio degli autoveicoli. Nel nostro settore specifico un’area di 3.000 m2 non è poi così grande se si pensa alle dimensioni dei singoli automezzi e alla quantità degli stessi. Senza considerare poi lo spazio che deve essere dedicato agli specifici servizi legati alla bonifica, al trattamento e al magazzino. Grazie ai prodotti e alla soluzione proposta da Logima, di fatto nello stesso spazio di prima siamo riusciti a locare il triplo dei veicoli garantendo, allo stesso tempo la facilità di accesso agli stessi, la sicurezza del personale addetto e il minor deterioramento dei pezzi da inviare alla vendita e al recupero così come previsto dalle norme. Quale soluzione, fra le varie proposte da Logima, vi è parsa la più confacente alle vostre esigenze? Quella dei Cantilever bi-fronte. Ne abbiamo acquistati subito 5, ma, siccome siamo in fase di ristrutturazione del centro, contiamo di acquistarne altri a partire dal prossimo autunno. Queste “scaffalature” sembrano pensate appositamente per le problematiche di un moderno centro di autodemolizione e, nello spazio di pochi metri lineari consentono lo stoccaggio razionale, sicuro e anche esteticamente apprezzabile, di 30 autoveicoli. Avete rilevato difficoltà durante le operazioni di montaggio dei Cantilever? Assolutamente no! Tra l’altro, per nostra scelta, abbiamo fatto tutto da soli. Io stesso sono stato con l’Ing. Paolini di Logima a visionare un centro analogo che aveva già adottato i cantilever bi-fronte, durante il sopralluogo mi sono reso conto dell’impatto, dell’utilità degli stessi e della facilità della loro messa in opera. Successivamente Logima ci ha fornito tutti gli schemi di montaggio e l’adeguata assistenza telefonica. Le dico solo che per montare e posare le scaffalature acquistate abbiamo impiegato una sola giornata di lavoro. Pensate di rivolgervi ancora alla società di Porto d’Ascoli per ulteriori migliorie legate alla gestione logistica del vostro centro di raccolta? Come dicevo poc’anzi, pensiamo di acquistare ulteriori Cantilever già da settembre, orientando, per ragioni di spazio, la nostra scelta verso la tipologia mono-fronte. Stiamo poi valutando altre soluzioni proposte da Logima per la gestione del magazzino dedicato ai pezzi di ricambio. Sig. Ceglia come valuta l’investimento compiuto in rapporto ai vantaggi in termini di efficienza della struttura? Intanto voglio sottolineare l’importanza di uno strumento di comunicazione come la rivista “Autodemolitori – Notiziario di aggiornamento del settore” è stato proprio grazie a queste pagine abbiamo potuto conoscere ed apprezzare il lavoro di Logima. Il resto è stato una diretta conseguenza di una semplice telefonata e in appena un mese abbiamo rivoluzionato parte del nostro centro. Per quanto riguarda il rapporto qualità/prezzo, poi, l’investimento non si discute. Se si considera il costo del materiale in rapporto ai vantaggi ottenuti posso affermare che l’investimento è stato ottimale, anzi mi sento di consigliarlo ai miei stessi colleghi e a quanti, nel nostro settore, hanno a cuore la qualità del servizio.


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