PROGETTO NETWORK ADA
Come annunciato nel precedente numero del “Notiziario Autodemolitori”, l’ADA, nella riunione dello scorso 22 giugno, ha deliberato la costituzione di un proprio Network al fine di monitorare in tempo reale le autorizzazioni e i flussi di rifiuti su tutto il territorio nazionale. Considerata l’articolazione e la rete degli Associati (e la relativa capacità operativa degli stessi) il Network sarà in grado di soddisfare l’intera domanda nazionale in merito alla normativa e agli obblighi per la demolizione degli autoveicoli. Sulle pagine seguenti presentiamo il piano del Network preceduto da una breve intervista al Vicepresidente ADA, Dott. Alfonso Gifuni. Vicepresidente, a chi si rivolge questo nuovo strumento che ADA ha messo in campo? Alla collettività a 360 gradi.
Intendo ovviamente che i suoi potenziali utenti saranno sia i singoli imprenditori che qualunque forma associativa, senza escludere la filiera che va dal produttore alle concessionarie e alle altre strutture che hanno maggiore disponibilità di veicoli. Può presentarci questo network e indicarci quali saranno le novità di questa struttura? La novità maggiore è quella di aver creato una rete che copre tutto il territorio nazionale alla quale aderiscono quasi tutti gli Associati ADA, presenti in tutte le province italiane, per interpretare quell’obiettivo fondamentale, sancito dal decreto Ronchi in poi di evitare che i rifiuti vengano trasportati sul territorio. Avendo una presenza in ogni provincia, dovunque serva il servizio, lì ci sarà un impianto in grado di riti- rare i rifiuti da demolire. Questa struttura, poi, avrà la capacità di monitorare in tempo reale il flusso di rifiuti, sia in entrata che in uscita, perché noi siamo in grado di verificare attraverso l’Associazione la compilazione dei MUD e quindi sappiamo con certezza quanti e quali rifiuti entrano, dove e in quale modo, ovviamente corretto, escono e a quali imprese autorizzate sono destinati. E questo è un servizio importante. Ancora più importante è il monitoraggio delle autorizzazioni perché Area Ambiente, la Società di servizi partecipata al 100% dell’ADA, che abbiamo costituito per gestire l’aspetto commerciale, offre un servizio che dà l’opportunità a tutte le imprese del Network di avere le autorizzazioni in regola. Ciò non è poca cosa, perché la responsabilità dell’ultimo detentore o comunque di chi detenga un rifiuto è quella di affidarla ad una impresa che abbia le carte in regola. Noi garantiamo che ciò accada per le imprese del Network, quindi chiunque si rivolga al Network non solo ha un servizio ineccepibile, dal punto di vista operativo, ma anche sicuro, dal punto di vista amministrativo. Quindi, sia per il cliente finale che per l’ambiente in generale, questo nuovo strumento sarà garanzia di rispetto delle regole e maggior sicurezza? Ma certo! La risposta del Network sugli impianti, oltre che sull’utenza, è quella di normalizzare il flusso dei veicoli, quindi ogni impianto avrà una maggior certezza del flusso, una maggiore garanzia e perciò una propria ottimizzazione. Vorremmo che questa possibilità venisse messa nel maggior risalto possibile, in questa fase, sperando che tutti gli interlocutori capiscano l’utilità di un servizio unico su tutto il territorio nazionale. Vero è che in Italia si è già pensato a qualcosa di analogo, ma assolutamente incomparabile alla nostra capacità di offrire servizi integrati su tutto il territorio nazionale Da quanto sarà operativo questo Network? Il Network è stato promulgato il 31 luglio scorso sotto l’egida di Confcommercio, nella mia qualità di vicario addetto alle comunicazioni ho fatto una conferenza stampa a Roma nella sede di Confcommercio e ci fa piacere che questo evento si sia svolto proprio in quel luogo, a testimonianza di un sincronismo importante, perché attraverso tale Associazione offriamo tali servizi a quelle strutture che, oltre ad averne direttamente interesse, aderiscono a Confcommercio. L’operatività è imminente nonostante debbano essere risolti alcuni aspetti sollevati nell’ultimo Consiglio Direttivo e man- chino quelle approvazioni formali indispensabili in una associazione di categoria: questioni che sono già state vagliate nel Consiglio Direttivo dell’8 settembre. Credo quindi che il sito internet potrà essere attivato quanto prima consentendo nel più breve periodo l’accesso immediato ai nostri servizi.
IL NETWORK ADA IN SINTESI
INTRODUZIONE L’associazione ADA da oltre vent’anni supporta il lavoro dei propri associati non solo a livello di corretta interpretazione della normativa, ma anche in termini di indirizzo operativo; partendo da uno statuto chiaro e ben definito e da modalità operative trasparenti e costruttive la crescita dell’associazione è stata rapida e costante, tanto da raggiungere non solo un significativo numero di associa- ti, ma soprattutto dal rappresentare un importante interlocutore istituzionale. Molti sono stati i progetti che hanno preso vita dalla capacità organizzativa e propositiva dell’ADA, uno per tutto il progetto F.A.R.E. (Fiat Auto REcycling) che ha testimoniato la capacità di gestire i flussi dei veicoli d’intesa con i produttori degli stessi, determinando, essendone presupposto fondante, la concessione di contributi economici da parte dello stato. L’attività associativa inoltre si è sempre caratterizzata dalla capacità di monitorare le autorizzazioni, i flussi dei rifiuti in entrata ed in uscita dagli impianti degli associati, tanto da garantire, così come vuole la legge, che non vi siano responsabilità a carico dell’ultimo detentore del veicolo, né di ordine economico né di ordine legale. Nel 2003 ADA costituisce AREA AMBIENTE una società di servizi per i propri associati volta a dare sviluppo operativo ai progetti che l’associazione sta portando avanti; uno dei principali progetti è costituito dal network ADA, un progetto che permette ai suoi aderenti di far parte di un circuito operativo sempre più in linea con le esigenze esterne e con le evoluzioni del mercato NETWORK ADA Il progetto NETWORK ADA permetta a più soggetti l’interscambio di informazioni attraverso l’utilizzo delle attuali tecnologie informatiche che vanno dall’utilizzo di personal computer locali o in rete locale con adeguati software di gestione interna all’utilizzo del mondo internet per la comunicazione con tutto ciò che è esterno al proprio impianto. Vi sono quindi delle condizioni minime di dotazione tecnologica che ciascun impianto deve avere per aderire al network al fine di poter sfruttare e condividere tutte le risorse e le potenzialità del network stesso (nella sezione Dotazione Minima di questo documento sono riportati i requisiti minimi di dotazione di ciascun impianto). SOFTWARE DI GESTIONE INTERNA Alla base di tutto il progetto, naturalmente, vi è l’utilizzo di un software che assolva a tutte le problematiche interne dell’impianto che riguardano: – gestione delle prese in carico con stampa di tutta la modulistica ad esse connessa (certificato di rottamazione, presa in carico, registro 103 della questura, ecc.) – gestione delle radiazioni per la trasmissione delle pratiche al P.R.A. con stampa sui modelli NP3, CDP e dell’elenco di trasmissione delle formalità – gestione della depositeria giudiziaria per quegli impianti che gestiscano anche questa problematica – gestione dei rifiuti (stampa formulari, DDT, gestione dei registri di carico e scarico) con elaborazione finale del MUD da trasmettere alla propria Camera di Commercio – gestione della fatturazione collegata anche alla parte demolizione e alla parte rifiuti, nonché, per chi gestisca anche il magazzino, alle bolle emesse periodicamente gestione del magazzino dei ricambi usati e non con gestione di distinte base personalizzate e personalizzabili dall’utente stesso e gestione delle compatibilità fra i vari pezzi di ricambio. Il software WINGEMMA prevede tutte le funzionalità sopra indicate e non necessita di alcuna implementazione per l’assolvimento di quanto sopra descritto; da ormai 2 anni il software viene aggiornato e arricchito di prestazioni sulla base anche delle segnalazioni e delle richieste che provengono dai clienti stessi; il software è perfettamente in linea con le disposizioni tecniche previste dal D.L.vo 196/2003, meglio conosciuto come decreto sulla Sicurezza e sulla Privacy. IL NETWORK A LIVELLO CENTRALE Per quanto riguarda, invece, la gestione della comunicazione delle informazioni ad una base dati comune, ovviamente controllata in termini di sicurezza degli accessi, che possa distribuire dati aggregati e non a tutti i soggetti economici e istituzionali della filiera produttiva legata al mondo dei rifiuti e delle demolizioni, è stata progettata e realizzata la cosa più naturale, cioè quella di sfruttare il mondo internet; in particolare sono stati messi in housing dei server di proprietà del network; attraverso un sito web ogni aderente al network può trasmettere i dati gestiti nel proprio centro, può ricevere informazioni aggregate, può in altre parole comunicare in modo “guidato” e “controllato” e soprattutto “sicuro” con tutto il resto della rete. A livello centrale i dati vengono poi gestiti e distribuiti sia a livello istituzionale per le comunicazioni previste dalla normativa in vigore a livello nazionale ed europeo, sia a livello di altri soggetti che si vogliano collegare al network stesso previo accordi con gli stessi. Ogni aderente al network accede alle informazioni attraverso un canale sicuro con ingresso controllato tramite utente e password in piena sintonia con le regole fissate del D.L.vo 196/2003 sopra citato. La trasmissione dei dati dalla periferia verso il centro avviene utilizzando le procedure di export implementate in WINGEMMA e, per chi utilizza altri software di gestione interna, attraverso una interfaccia specifica fatta ad hoc. Al contrario la trasmissione dei dati dal centro alla periferia avviene posizionando le informazioni in un’area “personale” che, tramite procedure di import, vengono implementate negli archivi locali (con procedure standard per chi utilizza WINGEMMA). Il sito, oltreché funzionare come veicolo trasmissivo delle informazioni funziona anche da strumento informativo per il mondo esterno contribuendo ad esempio a: – far conoscere al cittadino qualsiasi come funziona un centro di demolizione – far conoscere i servizi che un centro di demolizione offre e a quali condizioni – permettere di rintracciare in modo semplice e rapido l’ubicazione più vicina di un centro di demolizione – favorire la visibilità degli impianti al mondo esterno – favorire la ricerca di materiale e di servizi da parte di chiunque possa avere bisogno di un pezzo di ricambio piuttosto che di un servizio di trasporto ecc. Sempre attraverso il sito il personale interno al NETWORK può procedere a svolgere servizi quali: – monitoraggio delle autorizzazioni – monitoraggio degli obiettivi europei – elaborazione di dati aggregati per analisi a più livelli – trasmissione dati sintetici agli organi istituzionali previsti dalla legge ai soggetti commerciali in partnership col network stesso D. L.VO 196/2003 Il nuovo decreto legislativo che governa la protezione dei dati, la sicurezza e la privacy non può non essere stato preso in considerazione per la realizzazione del network stesso; le procedure sia interne all’impianto che esterne (quelle centralizzate) prevedono il totale rispetto dell’attuale normativa, sono messe in evidenza anche all’esterno (e questo diventa anche un elemento da pubblicizzare verso il cittadino e verso i vari soggetti esterni); pertanto gli accessi sono regolati da password che devono essere rinnovate con cadenza almeno semestrale da parte degli utenti; le informative da far sottoscrivere agli utenti sono ben chiare e visibili da parte di tutti. Le procedure di sicurezza e di salvataggio dei dati sono programmate almeno giornalmente al fine di garantire il ripristino dei dati entro i termini previsti dall’allegato tecnico del D. L.vo sopra citato che prevede un massimo di 7 giorni lavorativi. DOTAZIONE MINIMA La dotazione minima di un impianto per l’utilizzo del software e per la completa partecipazione al network è la seguente: – PERSONAL COMPUTER con processore Pentium IV o equivalente, memoria RAM di almeno 256 MB, hard disk con almeno 40 GB con Sistema Operativo Windows 2000, Windows XP Home o Professional (nel caso di reti locali Windows XP Home è però sconsigliato) – STAMPANTE LASER o a GETTO DI INCHIOSTRO e STAMPANTE AD AGHI a carrello stretto per le stampe su moduli prestampati quali formulari, CDP, NP3 e via dicendo – COLLEGAMENTO A IN- TERNET IN ADSL; un altro tipo di collegamento risulta troppo lento per gli accessi ai servizi WEB, quindi abbastanza sconsigliabile.