Mercato auto Ue: a maggio raffreddati i risultati.

Tuttavia le nuove immatricolazioni auto sono aumentate nei primi cinque mesi dell’anno. Cresce il divario tra alimentazioni tradizionali e nuove.

Una piccola frenata per il mercato auto europeo che in maggio ha fatto registrare un calo mensile del 3% (su maggio 2023), pari a 911.697 nuove immatricolazioni auto nell’eurozona; mentre a livello di Europa occidentale, ossia compresi nella media i dati dei Paesi EFTA (Islanda, Norvegia e Svizzera) più Regno Unito, il risultato di maggio ha segnato -2,6%, pari a 1.092.901 unità.

Lo ha reso noto la scorsa settimana l’ACEA – Associazione europea dei costruttori automobilistici, che, tuttavia, ha rimarcato come da inizio anno le immatricolazioni auto siano aumentate del +4,6% a 4.594.493 unità in Ue e 5.569.024 in tutta Europa.

Tornando ai dati del mese scorso, la fotografia scattata dall’ACEA mostra un calo generalizzato in quasi tutti i mercati dell’eurozona con tre dei quattro principali piuttosto allineati: Germania, -4,3%; Italia, -6,6% e Francia, -2,9%. Solo la Spagna ha conseguito una modesta crescita del 3,4%.

Nei primi cinque mesi dell’anno, invece, come già anticipato, i dati sono tutti positivi (con le sole eccezioni di Estonia, Finlandia, Lettonia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svezia): Germania, +5,2%; Francia, +4,9%; Italia +3,4% e Spagna, +6,8%.
Ma vediamo in dettaglio i risultati dei principali mercati dell’eurozona per le diverse alimentazioni.

Francia
Nel mercato auto d’oltralpe si è rilevata una crescita discreta delle auto elettriche a batteria (BEV) che hanno aumentato la performance mensile del +5,4%; mentre le plug-in hybrid hanno subìto una pesante battuta d’arresto del -19,4%. Molto forte la crescita delle ibride elettriche (inclusi i modelli full e mild hybrid) che sono aumentate del +38,3%; per contro, sono crollate a due cifre le vendite di nuove auto a benzina (-20,3%) e diesel (-24,8%).

Germania
Il principale mercato automobilistico Ue per volumi immatricolati ha vissuto un inizio di primavera con luci e ombre se si guarda ai risultati nelle diverse alimentazioni, con le BEV in pesante calo (-30,6%) e le plug-in hybrid in modestissima crescita (+1,7%). Stabile il mercato delle ibride elettriche (-0,7%), mentre si sono registrati modesti aumenti nei segmenti benzina (+2,1%) e diesel (+3,2%).

Italia
Più ombre che luci, invece, per quello che riguarda il nostro Paese dove il perdurare dell’attesa degli incentivi (operativi dai primi di giugno) ha frenato il mercato auto nazionale in quasi tutti i segmenti. Le auto elettriche a batteria, che già non hanno mai registrato particolari performance positive nel Paese, hanno subìto una contrazione del -18,3% e anche le plug-in hybrid hanno fatto registrate una pesante contrazione a due cifre del -30,5%. Nell’insieme delle auto elettriche solo le ibride hanno avuto un piccolo balzo del +7,4%. Nelle alimentazioni tradizionali le vendite di auto a benzina sono cresciute del +4,1%; mentre le diesel (che pure hanno rappresentato in maggio il terzo mercato Ue per volumi), hanno registrato una debacle del -30,5%.

Spagna
Ultimo, fra i major-market europei, la Spagna ha fatto registrare solo un dato positivo, quello relativo al segmento delle ibride elettriche, in crescita del +25,4%. In tutti gli altri segmenti i risultasti non sono stati particolarmente esaltanti: stabili le BEV al -0,4%, in brusco calo le plug-in hybrid (-20,3%), in leggero calo le nuove auto a benzina (-1,8%), mentre le diesel proseguono il trend in discesa al -15,4%.

Complessivamente, in maggio, nell’Unione europea, le auto elettriche a batteria hanno registrato una contrazione del -12% con una quota di mercato scesa al 12,5% rispetto al 13,8% di maggio 2023. Le plug in-hybrid sono diminuite del -14,7% arrivando alla quota di mercato del 6,5%.

Gli ibridi elettrici, viceversa, hanno segnato un risultato mensile positivo al +16,2% guadagnando significative quote di mercato e passando dal 25% di maggio ’23 al 30% dello scorso mese.

Nelle alimentazioni tradizionali si è assistito ad una ulteriore diminuzione delle immatricolazioni Ue di auto a benzina, -5,6% con la quota di mercato in discesa di un punto percentuale dal 36,5% di un anno fa al 35,5%.

Ancora più marcata la diminuzione nel segmento delle diesel che ha chiuso il mese in negativo: -11,43% che ha portato la quota di mercato Ue al 13%.

Nonostante i risultati non proprio lusinghieri nei segmenti meno emissivi, cresce, dunque il divario fra la quota combinata di questi e la quota combinata delle alimentazioni tradizionali che, il mese scorso, hanno rappresentato appena il 48,5% del mercato Ue rispetto al 52,1 di un anno fa.

Foto di Pexels da Pixabay

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